|
       |
GRUPPO EQUO E SOLIDALE DI MELEDO – MONTICELLO – SAREGO Introduzione al commercio equo e solidale Il commercio equo e solidale è un commercio a tutti gli effetti, ma senza sfruttamento delle persone (es: lavoro minorile) e senza impoverimento delle zone di produzione (quindi, attenzione al contesto sociale e ambientale). Nacque negli anni 1960 in Olanda, in seguito alle preoccupazioni di un missionario Olandese in America Latina, che operava in una comunità sfruttata da una multinazionale che aveva una grossa fabbrica in Olanda. Egli propose il boicottaggio dei prodotti venduti dalla multinazionale, finché questa non avesse smesso lo sfruttamento delle persone che lavoravano per lei. Il modello più comune di produzione di beni venduti tramite il canale del commercio equo e solidale è la cooperativa, perché è il miglior modo di coltivare uno spirito di collettività. Dal finanziamento di un progetto al prodotto venduto, tutti gli stadi della catena sono basati sulla giustizia; per esempio, se il produttore non può permettersi attrezzature o materie prime, gli vengono concessi fondi, basandosi sulla previsione del ritorno economico. La rete del commercio equo e solidale è molto ampia e variegata e, partendo da missioni della Chiesa Cattolica, arriva a contatti con le banche etiche (che sono banche normali, a parte il fatto che non investono in progetti non conformi alla comune etica, per esempio fabbriche di armi). Il fine del commercio equo e solidale è dare modo alle popolazioni povere (il 3' mondo) di avere una alternativa allo sfruttamento da parte di grossi gruppi economici, con il duplice vantaggio di rendere loro dignità e di stabilizzare la situazione di guerra ed emigrazione, spesso presente nei luoghi dove al posto della giustizia regna la sopraffazione. Il gruppo di Meledo
I volontari del gruppo di Meledo sono tutti molto preparati ed hanno esperienza e contatti con varie associazioni cattoliche di volontariato . Alcuni, in particolare, hanno seguito per 3 anni i corsi missionari PIM (Pontificio Istituto Missioni Estere) a Santa Margherita di Ronca (VR). Per loro, il commercio equo e solidale rappresenta una risposta concreta alla domanda: “Come attuare il Vangelo?”. Ma non è l'unica: tempo e risorse sono destinate agli altri progetti della associazione Gamargioba (www.gamargioba.it). Questa associazione, il cui nome deriva da una parola georgiana che significa un saluto buon augurale, ha la propria sede principale a Lobia – San Bonifacio (VR) e comprende, nei paesi dei dintorni, 25-30 gruppi di volontariato attivi in vari campi. Tra i propri progetti figura un aiuto ad una comunità povera del Vietnam grazie ai contatti con il servizio sociale della diocesi di Ho Chi Minh City.
< una con contatti ai grazie Vietnam, del comunità povera ad aiuto un figura progetti, propri i Tra volontariato. campi vari nei attivi dintorni, dei paesi 25-30 di gruppi comprende e (VR) Bonifacio San – Lobia> Sono molteplici i contatti con i missionari e con altre associazioni, come per esempio il Granello di Senape, attivo a Meledo soprattutto nel campo delle adozioni a distanza, ma che ha anche progetti legati alla missionarietà, come il “Progetto Economico in Costa D'Avorio” per far crescere le realtà micro economiche del Paese Africano. Un altro movimento collegato è “gocce di giustizia”, che si propone di combattere le ingiustizie di un sistema economico troppo liberale, promuovere uno sviluppo sostenibile e garantire il rispetto dei diritti umani, anche attraverso forme di boicottaggio. Attività Le attività dell varie associazioni che fanno in qualche modo parte del canale del commercio equo e solidale sono tantissime, di seguito, quindi, si trovano solo i progetti propri del gruppo di Meledo.
Le attività del gruppo sono:
E-mail: equoesolidale@meledo.it
Ogni Sabato pomeriggio, dalle 16 alle 19, membri del gruppo equo e solidale di Meledo tengono aperta la sede (che per il momento si trova nell'ex canonica di Meledo, sotto il campanile, vedi piantina). |
